Festival di Sanremo 2010: Broken Heart College della Nuova Generazione, il testo di “Mesi”

 Potrebbe diventare la nuova icona dei teenager italiani dopo il Festival di Sanremo 2010, stiamo parlando di un gruppo giovanissimo i Broken Heart College, che faranno parte della categoria Nuova Generazione, sono due ragazzi Nick (chitarra e voce) e Micky (voce), hanno superato brillantemente la severa commissione e si apprestano a calcare il palco del Teatro Ariston.

I Broken Heart College sono nati da poco più di un anno, nell’ estate 2008, ma già abbastanza conosciuti dai giovanissimi amanti della musica italiana, le loro canzoni si ispirano ai Simple Plan, Hit The Light e Nez Found Glory, strizzano l’ occhio ai fenomeni emo americani. Il brano che vanno a presentare “Mesi” parla d’ amore, un ritmo incalzante, giovane, come sono loro del resto, molto orecchiabile di quelli che ti entrano subito in testa. Insomma, hanno tutte le carte in regola per avere successo.

Festival di Sanremo 2010: gli artisti che parteciparanno nella categoria “Nuova Generazione”

 Sono stati comunicati i nomi degli otto artisti che parteciperanno al prossimo Festival di Sanremo 2010 nella categoria Nuova Generazione scelti dalla commissione di Sanremo Academy.

Sono state numerose le proposte arrivate alla commissione del Festival di Sanremo 2010, ben 988, hanno quindi deciso di portare aumentare il numero degli artisti da 6 a 8, insieme ai 2 vincitori Sanremo Lab, Romeus con “Come l’autunno” e Jacopo Ratini con “Su questa panchina”. Mancano dall’ elenco Luca Napolitano e Tony Maiello.

Festival di Sanremo 2010: Nuova Generazione, censurati gli Analisilogica, band milanese

 E’ polemica per la sezione Nuova Generazione del Festival di Sanremo 2010, la giovane band Analisilogica si è vista bocciare il brano “Ma c’ era il sole”, i ragazzi non ci stanno ed esprimono la loro opinione su YouTube accompagnata dal video della canzone ed il testo: “Abbiamo motivo di credere che si tratti di un atto di censura politica verso un pezzo liberamente ispirato ai principi della Convenzione internazionale sui diritti del Fanciullo della Dichiarazione universale sui Diritti umani, in alcun modo lesiva della dignità di nessuno e tantomeno offensiva verso alcuna categoria. E’ un atto inaccettabile (siamo nel 2010), ingiustificato e in contrasto con l’ articolo 21 della Costituzione italiana”.