Partirà fra poco meno di un mese il tour nei teatri italiani di Dolcenera, la cantante salentina che ha da poco pubblicato l’album “Evoluzione della specie”, uscito su etichetta 6DN – EMI Music Italy. Una voce stupenda ed una piena forma fisica che ha dimostrato senza veli sulla rivista patinata Playboy, scatti in cui abbiamo potuto ammirare Dolcenera in tutta la sua bellezza, servizio nato per l’uscita del video del nuovo singolo L’amore è un gioco, scatti d’autore, niente di volgare.
La band formata da Marco Ligabue e Fabio Mora torna in radio con il nuovo singolo “Mediterraneo, dal 21 ottobre sarà su tutti i canali radiofonici italiani, ed è estratto dal quarto album della loro carriera, il fortunatissimo “I Rio”, distribuito da Rca/SonyMusic su etichetta RiservaRossa, ha immediatamente incontrato il favore del pubblico, posizionandosi ai primi posti delle classifiche iTunes fin dal giorno dell’uscita lo scorso giugno.
I prossimi mesi per Mango saranno molto impegnativi, partirà infatti a novembre il tour che prende il nome dal suo ultimo album di successo “La terra degli aquiloni”, il cantautore lucano regalerà musica d’autore nei teatri delle principali città italiane, spaziando dal nord, al centro al sud, con una capatina anche in Sicilia, a Catania al Teatro Metropolitan e Palermo al Teatro Golden. Il Teatro Smeraldo di Milano ospiterà il tour di Mango il 23 novembre, i romani potranno invece assistere al live all’Auditorium Conciliazione il primo dicembre.
Non c’è dubbio che Raf ha i “Numeri” per continuare a piacere al pubblico, non a caso il suo nuovo album è nei primi posti delle classifiche di vendita, il nuovo singolo scelto fra tutti gli inediti del nuovo lavoro si intitola “Senza cielo”, una canzone d’amore, che vuole parlare del legame fra due persone che va oltre questo, l’amore nel senso più alto, che va oltre le due persone per congiungersi a quanto sta loro intorno. Raf è sempre stato capace di esprimere a parole i sentimenti, maestro nel comporre musica che facilmente supera i confini del nostro paese.
Il tour dei Verdena non si ferma, terminata la tranche estiva, a fine settembre, la band bergamasca ha già annunciato che ci sarà un seguito del “Wow tour 2011” a novembre e dicembre. Il tour che prende il nome dall’ultimo album dei Verdena, uscito a gennaio su etichetta Universal Music Group, con la singolarità di essere stato pubblicato anche sui sempre cari vecchi dischi in vinile, era piaciuto subito, ed era riuscito a mettere d’accordo critica e pubblico, cosa che non sempre succede. Alberto, Roberta e Luca, questi i nomi dei componenti dei Verdena, sono tornati sulle scene ed è stato subito successo.
Sono due date da ricordare per gli appassionati dei Beatles e dei suoi storici componenti, l’icona rock Paul McCartney partirà per una serie di live, 11 in totale, fra questi anche due concerti italiani, il cantante ha scelto Bologna per il 26 novembre e Milano il giorno successivo, sono le prime date del tour che si concluderà nella sua Liverpool. Due date memorabili perchè per la prima volta Paul McCartney, che si è appena risposato per la terza volta, si esibirà a Bologna, la data milanese, invece, segna il ritorno nel capoluogo meneghino dopo diciotto anni. Il tour proseguirà per Francia, Germania, Svezia, Finlandia e Inghilterra e per la terza volta in Russia. La prima era stato nel 2003 con il Paul Mc Cartney Live in Red Square, mentre la seconda era il 2004 a San Pietroburgo.
Qualche giorno fa Ivano Fossati ha annunciato la sua intenzione di ritirarsi dalle scene, a sessant’anni, ha detto, ha voglia di viaggiare e di conoscere altre cose, di dedicarsi ad altro. Il nuovo album appena uscito “Decadancing” è già in cima alle classifiche di vendita, e sarà l’ultimo, così come il lungo tour che partirà a novembre sarà l’ultimo. Per non dimenticarlo, ma sarebbe impossibile, comunque, è appena uscito un libro “Tutto questo futuro”, pubblicato da Rizzoli e a cura di Renato Tortarolo. Non è un’autobiografia, spiega Ivano Fossati, ma il racconto di quarant’anni di musica, i dischi che lo hanno fatto crescere, gli strumenti con cui ha costruito le sue canzoni ed i suoi amici.
Da qualche giorno è su tutti gli scaffali dei negozi di dischi il nuovo album di Bugo, esponente della musica “alternativa” italiana, “Nuovi rimedi per la miopia”, pubblicato su etichetta Universal Music con la quale collabora da anni. Il brano apripista del nuovo album è stato “I Miei Occhi Vedono”, in rotazione radiofonica da qualche giorno, che è anche la colonna sonora del film “Missione di Pace” presentato fuori concorso da Francesco Lagi alla Mostra del cinema di Venezia nella sezione Settimana della critica, con lui nel cast della pellicola anche Silvio Orlando, Francesco Brandi, Alba Rohrwacher e Filippo Timi) che è stato presentato fuori concorso al Festival del Cinema Di Venezia nella sezione “Settimana Della Critica”.
Esce oggi il nuovo album degli Stadio “Diamanti&Caramelle”, pubblicato su etichetta Capitol/Emi Music), undici brani inediti all’insegna della positività, la ricerca continua della felicità che caratterizza la vita di ciascuno. Ancora una volta gli Stadio portano più in là il confine di riflessione su quello che ci gira intorno e dentro di noi. L’inedito “La promessa”, apre e chiude il nuovo album degli Stadio Diamanti&Caramelle, in apertura la canta solo Curreri poi in duetto con Noemi, ed ancora i brani “Diamanti e caramelle”; “Ferma la Felicità”; “Inseparabili”; “Piuttosto che non averti mai incontrato”; “Poi ti lascerò dormire”; “Gaetano e Giacinto; Amore Addio”; “Fammi sbagliare”; “Onde d’inverno”; “Un Passo dopo l’Orizzonte”.
Il nuovo album dei Kasabian, gruppo musicale rock britannico, che prende il nome da Linda Kasabian, un membro della setta di Charles Manson, è uscito in questi giorni, è il quarto della loro carriera, si tratta di “Velociraptor!”, con forti influenze dei Pink Floyd e dei Nirvana che arriva dopo due anni da “West Ryder Pauper Lunatic Asylum”. I Kasabian si paragonano ad un gruppo storico della musica mondiale, i Beatles, inglesi anche loro, diventati una band culto che difficilmente potrà essere eguagliato, loro ritengono di star percorrendo la stessa trionfale strada. Dei Beatles si parla ancora oggi e se ne parlerà per i prossimi decenni e chissà se per i Kasabian sarà la stessa cosa.