Dopo l’esordio in radio (del 2 aprile scorso) con il singolo “Le ragazze come te” arriva, domani, il loro primo e omonimo CD: “Hilimoni”! Un album giovane, fresco, frutto del lavoro e della sperimentazione di una band che, scommettiamoci, farà ancora molto parlare…
Conosciamo già “Le Ragazze Come Te”, brano che nasce dall’idea di fare ironia sui tanti comportamenti esagerati dei ragazzi nell’approccio con le ragazze e sulle conseguenti reazioni femminili. Ora, La band Hilimoni presenta il loro primo CD che unisce le tipiche sonorità pop-rock statunitensi alla lingua italiana.
10 sono i brani che compongono l’album e che narrano, in modo diretto e sincero, la vita di periferia della band, gli amori, gli amici, i bar e i sogni di quattro giovani artisti veneti, nati e cresciuti nella stessa via e che suonano insieme fin dall’infanzia.
Hilimoni (Giorgio Gozzo, Luca Perin, Filippo Perin, Beniamino Fenzi e Davide Eulogi) nascono nel 2007 e, grazie all’amico e produttore Cristian Milani, incontrano Roberto Vernetti. Il produttore, colpito soprattutto dalla forte personalità di questi ragazzi, decide di co-produrre artisticamente la band, assieme a Cristian Milani. Hilimoni cominciano così il lavoro di pre-produzione e registrazione dei brani. Il 2013 è l’anno che vede la band affacciarsi al panorama musicale italiano. Felici di portare un contributo artistico alla scena musicale veneta, prendono accordi con l’etichetta “La Grande V” per iniziare a proporre i loro brani.
Questa la dichiarazione dei diretti interessati: “Siamo nati e cresciuti nello stesso quartiere, a Cazzago di Pianiga, in provincia di Venezia. Suoniamo insieme da quando eravamo piccoli e da sempre condividiamo tutto, portando avanti la nostra passione. Con l’aiuto di Roberto Vernetti e Cristian Milani abbiamo fatto un lungo cammino di ricerca sonora. Abbiamo rimesso in discussione ogni brano più e più volte, ricercando l’essenzialità del suono e l’immediatezza del testo, proprio come piace a noi. Le nostre canzoni sono un mix di pop e underground, uno schiaffo e una carezza, la tisana col miele e il coma etilico”.