È Il pupillo di Fabri Fibra e, il 28 maggio scorso, ha presentato i suoi 18 brani, contenuti nel disco “Mea culpa”. Un ritratto forte della Napoli moderna, tra Camorra e voglia di cambiamento, con l’intento di farcela. Da evidenziare… i duetti con Jovanotti, Gigi Finizio e Meg.
“Sono il rapper più rapper di tutti. Racconto solo la verità”! Così si presenta Clemente Maccaro, meglio conosciuto come Clementino o Iena White, noto nel mondo del rap italiano soprattutto per la sua abilità nei freestyle, sia in italiano che in napoletano. Abilità che lo ha portato a vincere molti contest. È l’unico ospite presente in “Stecca”, il primo album di Moreno, il rapper protagonista dell’edizione appena conclusa di Amici, il talent show ideato e condotto da Maria De Filippi.
“Conosco Moreno da un bel po’ è un amico vero. – Dice il cantante a riguardo – Quando ha fatto Mtv Spit uscivo anche coi suoi amici. Moreno ha poi fatto una scelta, che io non avrei mai fatto, ma lo rispetto ci mancherebbe altro. Sono felice che nel suo disco ci sia una canzone (“Qualcosa da dire“, ndr) che avevo scritto due anni fa, l’abbiamo incisa ed è potentissima, molto dura. Mi sono stupito l’abbiano inserita nel suo CD e, ripeto, ne sono molto contento.
Clementino è ammirato per il suo talento ma anche criticato per il suo essere schietto, molto schietto! In “Amsterdam”, ad esempio, non la manda di certo a dire a un giornalista… “Ai tempi di Mtv Spit questo giornalista mi aveva mosso delle critiche a cui ho risposto per le rime. Ho approfittato per citarlo anche in questa canzone ma ho letto che mi ha dedicato un altro articolo e comunque è stato molto criticato sul Web…”. E ancora: “Sono abituato alle critiche, ne ricevo sempre tante! Ad esempio quando ho fatto la comparsa a Distretto di polizia. Che esperienza! Mi fumavo le canne e andavo sul set a fare il poliziotto con gli occhi stanchi. Altre volte invece, come canto (sempre in “Amsterdam”, ndr), per la mia partecipazione a Canta e vinci di Amadeus… dove ho vinto 30mila euro!”.
Ma nelle sue canzoni c’è molto di più… c’è, ad esempio, tanta Napoli e, in “Pianoforte a Vela“, descrive la città attraverso un punto di vista decisamente crudo e obiettivo. “In quella canzone racconto cose verissime! Mi trovavo fuori dallo Stadio San Paolo di Napoli e stavo mangiando un gelato. A un certo punto, un tipo ha accelerato con la macchina e ha investito un ragazzo che è morto sotto i miei occhi. Sono tornato a casa e ho scritto tutto quello che ho visto. Questo per dire che io sono il rapper più rapper di tutti perché non canto quello che non ho visto ma solo la vita vera. A Scampia ho diversi amici, l’altro giorno sono rimasto scioccato perché una persona che conoscevo ha fatto una rapina e gli hanno sparato in faccia… I ragazzi vogliono la Camorra perché a loro fa comodo rimanere dove stanno, dove comprare l’erba buona e a buon prezzo.”. Ma il giovane artista non si perde d’animo e lancia un messaggio, forte e chiaro: “Bisogna rimboccarsi le maniche, è difficile stare al sud e lo capisco. Molte persone tentano la fortuna al nord ma dobbiamo agire. Ammiro Saviano e Impastato perché sono l’esempio di come la parola e le idee siano più forti di coltelli e pistole.”. Siamo pienamente d’accordo!