Claudio Baglioni , Berlusconi e Maroni a Lampedusa, poi si ritira in convento

di Redazione 333 views0

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Non è esattamente così, però, il sunto potrebbe essere questo. Claudio Baglioni, intervistato dal settimanale A, ripercorre la sua carriera, ed arriva alla conclusione che alla fine della sua carriera vorrebbe rinchiudersi in un convento di clausura: “per pensare, per interrogarmi, per assaporare i silenzi”, del resto ha passato la sua infanzia in oratorio e spesso aveva pensato a qualcosa del genere. Così come aveva pensato di ritirarsi dalla vita mondana, pur continuando a restare nel mondo che gli appartiene, solo mandando ogni tanto dei messaggi, come fecero la grande Greta Garbo, Lucio Battisti e Mina che, nel pieno del successo, decisero di ritirarsi, lavorando un po’ dietro le quinte.

La fede nella vita di Claudio Baglioni è sempre stata presente, da piccolo lo aveva anche confessato a sua madre, poi il richiamo di successo, soldi e riflettori è stato molto più forte e ipotizza che questo suo desiderio sia in qualche modo farsi perdonare per tutto questo. Per il momento, però, di appendere la chitarra al chiodo non se ne parla neanche. Anzi, è molto preso è molto preso per la preparazione dell’evento musicale O’ Scià, che andrà in scena a settembre ideato da lui stesso.

Uno dei curiosi progetti di Claudio Baglioni sarebbe quello di coinvolgere Silvio Berlusconi e Roberto Maroni in un concerto a Lampedusa, la spiegazione è semplice, il Premier adora canta, stare sul palcoscenico e stupire, e, senza voler entrare nel merito della politica, crediamo proprio che se ne siano accorti tutti, italiani e stranieri, La passione per la musica di Roberto Maroni è conosciuta, ed ha anche una sua band ed è un ottimo pianista oltre che organista: “Roberto ha i numeri, è un ottimo pianista-organista. Confesso che ho anche un suo disco e a volte l’ascolto”. Se non sanno bene cosa fare in politica, se non altro, sapranno cosa fare nella loro seconda vita.

Claudio Baglioni racconta la sua amicizia con il Presidente del Consiglio e dell’ultima telefonata che si sono scambiati il cui l’amico gli confidava di essere stanco della politica e deluso. “Claudio sei fortunato. Beato te che canti, suoni, fai innamorare le ragazze” gli avrebbe detto ancora Silvio Berlusconi.

Ed infine Claudio Baglioni dice la sua sugli atteggiamenti dei politici di oggi: “Sono come il Marchese del Grillo. Non possono dire: Io sono io e voi non siete un cazzo. Devono cominciare a capirlo perché la gente non ne può più e il vento dell’antipolitica comincia a soffiare forte. Mi manca l’autorevolezza di certi leader. Oggi c’è solo rissa, provocazione, offesa… Ma alla fine i tifosi più scatenati sono i primi che poi ti tagliano la testa”.

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