Il titolo del nuovo album di Daniele Silvestri è curioso “S.C.O.T.C.H”, che ti fa venire in mente subito un bicchiere con del buon whisky e del ghiaccio, sdraiato in poltrona a fare quattro chiacchiere, ma non è così, il cantautore romano ha chiesto ai suoi fan di trovare un significato a questo acronimo, un gioco divertente di elaborazione, il cui risultato è stato inserito nel libretto che accompagna il nuovo album.
“S.C.O.T.C.H” è anche il titolo di uno dei brani contenuti nell’album di Daniele Silvrestri, che spiega il senso del nuovo album: “E’ un po’ il baule in cui ho un po’ messo tutto quello che c’è nel disco. Anche dal punto di vista musicale, visto che ad ognuno dei musicisti ho chiesto di lasciare un segno nel disco. Nel scegliere il titolo ho pensato che poche immagini potessero rendere il senso della precarietà che si vive oggi, riparare le cose facendo in realtà solo finta che siano state riparate bene”.
Ci ha messo quattro anni Daniele Silvestri per arrivare alla pubblicazione di “S.C.O.T.C.H”, 15 brani scritti, prodotti e arrangiati da lui che conta, però, su numerosi ospiti da Gino Paoli, che ha riscritto con lui il celeberrimo “La gatta”, trasformandolo in “La chatta”. Ma ci sono anche Niccolò Fabi ospite del brano “Sornione”, Raiz fa un’incursione rap al termine di “Precario è il mondo”, brano anticipato da Fabio Fazio e Roberto Saviano a “Vieni via con me” e Peppe Servillo e Andrea Camilleri, voci recitanti nello stesso brano.
Daniele Silvestri dedica “L’appello” alla strage di via D’Amelio: “Ne parlo ancora perchè è stata una cosa ingiusta e lo dico come un bambino. Ma dirlo ora serve a capire meglio quale macchia ha questo Stato. Il protagonista del brano è Salvatore, fratello del giudice Borsellino (questo è un appello / io sto cercando in giro mio fratello / scomparso all’improvviso a fine luglio / mezzo a un bordello/ e con addosso sembrerebbe solo un piccolo borsello). Ed ancora i Solis String Quartet con i loro archi in “Ma che discorsi” e “In un’ora soltanto”, Stefano Bollani, infine, accompagna al pianoforte “Questo paese”.
Nella tracklist di “S.C.O.T.C.H” Daniele Silvestri ha aggiunto anche uno degli ultimi brani scritti da Giorgio Gaber “Io non mi sento italiano”, un brano che sembra scritto oggi, data la sua sconcertante attualità.