La JuniOrchestra in concerto, diretta dal Maestro Pappano. Nella serata, l’accensione di un’opera e la consegna di 30 borse di studio
Nata nel 1962, Enel è oggi leader nei mercati globali delle rinnovabili. 60 anni di storia e vicinanza alle persone dal completamento della rete elettrica, che ha garantito l’energia alle famiglie e lo sviluppo dell’Italia, all’innovazione e all’elettrificazione green. In poche parole, alla nostra crescita e indipendenza energetica.
Un compleanno festeggiato questo 6 dicembre all’Auditorium Parco della Musica “Ennio Morricone” di Roma con un concerto della JuniOrchestra dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia, diretta dal Maestro Sir Antonio Pappano e da Simone Genuini. E con l’accensione dell’installazione “Eyes with eyes – Riflessi Futuri” – opera di luci, colori e parole ispirate all’energia e firmata dall’artista Arthur Duff.
“Da 60 anni diamo energia all’Italia. Siamo nati per farlo e la nostra missione nel tempo non è cambiata. Portare energia nelle case e nelle imprese è stato sempre molto più che accendere una lampadina. Negli anni Sessanta, significava portare progresso, favorire sviluppo e cambiamento anche sociale. Oggi, le innovazioni tecnologiche ci permettono di farlo in maniera sostenibile, creando nuove opportunità e contribuendo all’indipendenza energetica dell’Italia grazie all’energia prodotta dalle rinnovabili” (Francesco Starace, Amministratore Delegato e Direttore Generale Gruppo Enel)
“Siamo convinti che le sorti di un Paese siano strettamente legate al modo nel quale si produce e si consuma energia, affinché Enel continui a giocare un ruolo da protagonista per lo sviluppo e la crescita dell’Italia. Un impegno che ha radici profonde nel passato e che si proietta oggi verso gli obiettivi di sostenibilità e di riduzione delle emissioni” (Michele Crisostomo, Presidente Gruppo Enel ed Enel Cuore onlus).
Per questo storico anniversario, luogo e protagonisti non sono un caso: Enel è al fianco dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia come Socio Fondatore sin dal 2003 – anno dal quale ne condivide i progetti dedicati alle giovani generazioni. Infatti, nel corso dell’evento, Enel Cuore consegnerà 30 borse di studio a giovani talenti che coltivano la passione per la musica nella JuniOrchestra. Inoltre, per l’occasione, la Fondazione Enel ha istituito 3 borse di studio alla memoria di Franco Tatò, che ha diretto l’Enel dal 1996 al 2002, da assegnare a studenti del Dottorato nazionale in Sviluppo Sostenibile e Cambiamento Climatico che la stessa Fondazione ha contribuito ad avviare quale Knowledge Partner.
La JuniOrchestra è la prima di bambini e ragazzi creata nell’ambito delle Fondazioni lirico-sinfoniche italiane. Dal 2005, anno nel quale Antonio Pappano è entrato in carica come Direttore musicale dell’Orchestra e del Coro di Santa Cecilia, questa è la quarta occasione che vede il Maestro salire sul podio dei ragazzi.
Pappano dirigerà il primo e l’ultimo brano in programma, che si aprirà con le Danze polovesiane di Alexander Borodin. Il testimone passerà poi a Simone Genuini, Direttore della JuniOrchestra fin dalla sua fondazione, per due danze tratte dalla Suite di sei danze BB 86 di Béla Bartók: la n. 2 Allegro Molto e la n. 3 Allegro Vivace. Quindi sarà la volta della Suite di West Side Story, il celebre musical composto da Leonard Bernstein. Infine, l’ultimo brano – il Boléro di Maurice Ravel – sarà di nuovo affidato a “Sir Tony”.
L’evento sarà trasmesso in diretta su RaiPlay alle 20.30, mentre l’opera di Duff resterà visibile fino al 28 dicembre presso la Cavea dell’Auditorium.