Aveva 72 anni lo storico batterista Pooh Stefano D’Orazio. Ha avuto anche il ruolo di autore e flautista durante gli anni del successo con la band fino alla carriera di nei musical e nella scrittura.
A dare la notizia per primo su twitter è stato l’amico Bobo Craxi scrivendo “Stefano amico mio. Suona e scrivi anche da lassù. Ciao!”, confermata poi da Roby Facchinetti su facebook. La triste notizia è di oggi 7 novembre 2020. “Ciao Stefano nostro amico per sempre” questo l’ultimo saluto dei suoi colleghi musicisti della band Red Canzian, Dodi Battaglia, Facchinetti padre e Riccardo Fogli. A quanto pare Stefano stava male già da una settimana ed era ricoverato in ospedale, si sperava in un miglioramento per evitare di dare la brutta notizia, ma purtroppo così non è stato. Il cordoglio si è poi unito sui rispettivi social dei colleghi, che hanno condiviso la brutta notizia e ci uniamo noi per l’ennesima infausta morte.
La carriera di Stefano con i Pooh è cominciata nel 1971 dov’era già abbastanza conosciuto come musicista ed infatti dopo qualche giorno di prova è subito stato messo nella band. Il suo primo brano da solista è stato “Tutto alle tre” video di seguito in edizione rimasterizzata nel 2014, brano che trovate anche in varie cover ben fatte.
La band si è sciolta nel 2006 con un ultimo concerto d’addio a Casaleccio di Reno dove sul palco salì anche l’ex cantante Riccardo Fogli, divenuto solista già dal 1972 ormai. Le cause della morte risalgano ad una malattia pregressa, che con l’arrivo del covid-19 ha aggravato le sue condizioni e non ha lasciato scampo all’artista. È stato salutato anche in diretta durante Tale e Quale Show dove si sono uniti al cordoglio di addio tutti i presenti. La redazione si unisce al lutto, riposa in pace Stefano e fai come ha detto il tuo amico Bobo Craxi, suona spensierato lassù ovunque tu sia.
“Abbiamo perso un fratello, un compagno di vita, il testimone di tanti momenti importanti, ma soprattutto, tutti noi, abbiamo perso una persona per bene, onesta prima di tutto con se stessa. Preghiamo per lui. Ciao Stefano, nostro amico per sempre… Roby, Red, Dodi, Riccardo”