Il “Boom” di Valeria Marini per un’estate esplosiva

Se eravate convinti di aver visto tutto di Valeria Marini, vi siete sbagliati di grosso. La show girl, attrice e prima donna del Bagaglino ha deciso stavolta di cimentarsi in un tormentone estivo. Insieme a Baby K, Chiara Ferragni, Elettra Lamborghini e molti altri, quest’anno anche lei ha deciso di dare il suo contributo alle “hit estive” del 2020.

È uscito nei giorni passati il videoclip ufficiale della canzone di Valeriona, Boom, trasmessa la prima volta lo scorso 26 giugno. Il brano è stato prodotto da Gianni Testa, scritto da Giacomo Eva e dalla stessa Valeria. In un tripudio di baci stellari, la show girl interpreta sé stessa, nel suo abitino dorato, la vediamo dimenarsi davanti a dei camion insieme ad alcune ballerine su tacchi vertiginosamente alti, o stesa su quella che sembra essere un’automobile dorata, intenta a farsi truccare ed acconciare i capelli, o ancora, che cammina in giro risvegliando le persone da un sonno profondo con un semplice tocco della sua mano.

Non poteva mancare la mascherina, simbolo di questo particolare periodo storico, in alcune scene del video, il quale emana allegria e sensualità in ogni singola ripresa. In una forma fisica smagliante, Valeria dà il meglio di sé sulle note di “baci stellari, boom yeah, sono una cica loca con le stelle in bocca, il mare che mi tocca la libertà, c’è una luna rossa senti la scossa, facciamo boom, boom boom boom…” e così, fino all’infinito. Questo video così ipnotico, che sembra una parodia di video musicali del passato, è stato girato ad Anzio e a bordo piscina, le scenografie sono di Cinecittà World, mentre le coreografie sono di Dario Lupinacci, perfettamente create per essere replicate dal pubblico.

La stessa Marini ha dichiarato la sua canzone vuole essere “un messaggio di gioia e speranza, la musica è vita e ognuno di noi deve tirare fuori il Boom inteso come l’energia che ha dentro; la forza sta in noi, questa canzone è dedicata soprattutto alle donne”. Una canzone con un messaggio veramente profondo, nonostante il testo che non ha troppe pretese. È una canzone semplice, che si allinea ai tormentoni estivi a cui ormai siamo abituati e che molte volte finiscono nel dimenticatoio.