I Modà tornano al Festival di Sanremo 2013 diciamo per il terzo anno consecutivo. La prima volta è stata con Emma Marrone, non hanno vinto con ‘Arriverà’ ma sono arrivati secondo dopo Roberto Vecchioni, che era impossibile superare, in compenso le vendite sia del singolo che dell’album avevano volato nelle classifiche di vendita.
L’anno successivo erano al Festival di Sanremo in veste autorale, i Modà avevano infatti scritto il brano vincente di Emma Marrone. Al Festival di Sanremo 2013 corrono da soli, il gruppo italiano amato dagli under 30, presenterà Se si potesse non morire. Questa volta non parlano d’amore, spiega Kekko Silvestre, leader del gruppo:
Si chiama Se si potesse non morire, è una riflessione sul fatto che senza la morte affronteremo la vita in un modo diverso, manterremmo meno promesse, andremmo meno di corsa. Quest’anno dimostreremo che i Modà non cantano solo canzoni d’amore, come insinua qualcuno. Come se ci fosse qualcosa di male, poi.
Il secondo brano dei Modà si intitola Come l’acqua nel mare dedicata alla bambina di Kekko, Gioia, che dà il nome all’albm.
Testo di Se si potesse non morire dei Modà
Avessi il tempo per pensare
Un po’ di più alla bellezza delle cose
Mi accorgerei di quanto è giallo e caldo il sole
Di quanto è semplice se piove e ti regali una finestra
Solamente per guardare
E per rendere migliore
Tutto mentre fai l’amore
Se avessi solo un po’ più tempo per viaggiare
Frantumerei il mio cuore in polvere di sale
Per coprire ogni centimetro di mare
Se potessi mantenere più promesse
E in cambio avere la certezza
Che le rose fioriranno senza spine
Cambierebbero le cose
T’immagini se con un salto si potesse
Si potesse anche volare
Se in un abbraccio si potesse scomparire
E se anche i baci si potessero mangiare
Ci sarebbe un po’ più amore e meno fame
E non avremmo neanche il tempo di soffrire
E poi t’immagini se invece si potesse non morire
E se le stelle si vedessero col sole
Se si potesse nascere ogni mese
Per risentire la dolcezza di una madre e un padre
Dormire al buio senza più paure
Mentre di fuori inizia il temporale
Se si potesse regalare
Un po’ di fede a chi non crede più nel bene
E gli animali ci potessero parlare
Cominceremmo a domandarci un po’ più spesso
Se nel mondo sono loro le persone
Se potessi camminare verso il cielo ad occhi chiusi
Consapevole che non si smette mai di respirare
Cambierebbero le cose
T’immagini se con un salto si potesse
Si potesse anche volare
Se in un abbraccio si potesse scomparire
E se anche i baci si potessero mangiare
Ci sarebbe un po’ più amore e meno fame
E non avremmo neanche il tempo di soffrire
E poi t’immagini se invece si potesse non morire
E se le stelle si vedessero col sole
Se si potesse nascere ogni mese
Per risentire la dolcezza di una madre e un padre
Dormire al buio senza più paure
E poi t’immagini se invece si potesse non morire
E se le stelle si vedessero col sole
Se si potesse nascere ogni mese
Per risentire la dolcezza di una madre e un padre
Dormire al buio senza più paure
Mentre di fuori inizia un temporale
Mentre di fuori inizia un temporale.