Era il 1991 Michael Jackson e Whitney Houston erano all’apice del successo, ed erano innamorati. Le sconcertati dichiarazioni ad anni di distanza e dopo la loro morte in situazioni che, per certi versi si somigliano, arrivano da Matt Fiddes, per 11 anni guardia del corpo e confidente di Jacko, come riportano i giornali americani. Racconta anche che i due erano stati amanti e tutta la storia ha avuto inizio in quell’anno e vissuta a Neverland, in California, dove lui ha aveva quella favosa e spettacolare cara infinita.
La relazione era andata avanti intensamente per sole due settimane, durante le quali Whitney Houston si era trasferita a Neverland. Re e Regina del pop avevano molte cose in comune, si capivano a vicenda. Si erano conosciuti perchè frequentavano la stesso giro di conoscenze che avevano in quell’epoca in cui entrambi erano al top della carriera.
Il racconto della guardia del corpo prosegue dicendo che era stata proprio Whitney Houston a voler interrompere il rapporto con Michael Jackson, ma quella rottura non fu mai accettata:
Michael non ha mai superato la rottura del rapporto, e sognava di sposarla. Era eterosessuale, anche se purtroppo impotente durante l’ultima decade della sua vita a causa dell’abuso di droghe e alcolici”.
La notizia del matrimonio con Bobby Brown, che ha rovinato la vita a Whitney Houston, fu un brutto colpo per Michael Jackson. PochE settimane prima del matrimonio, la cantante ebbe un flirt con il fratello maggiore del King of Pop, Jermaine Jackson, cosa che lo fese imbestialire, ma non lo allontanò mai da lei.
Dopo la fine della loro breve relazione, Michael Jackson e Whitney Houstonstrong> non si incontrarono più, l’occasione fu nel 2001, al Madison Square Garden di New York, in occasione di un concerto organizzato per festeggiare i 30 anni di carriera di Jackson.
Nell’intervista rilasciata al Sun, Matt Fiddes si lascia scappare altri dettagli su Michael Jackson, era ossessionato anche dalla calvizie, se ne vergognava tanto che in una stanza aveva centinaia di parrucche. Ed anche da anoressia e rughe erano la sua fissazione, e si dichiarò simpatizzante nazista. Il bodyguard sostiene che avvesse bisogno dell’aiuto di uno psichiatra.
In comune Michael Jasckon e Whitney Houston hanno avuto una vita tormentata con un successo che non hanno saputo gestire, portandoli entrambi ad abuso di droghe ed alcol, che li ha portati ad una drammatica fine della loro vita e facendoli diventare due leggende della musica. Un enorme talento accompagnato da un dolore interiore talmente grande da non riuscire a colmarlo se non con farmaci che li allontanavano dalla realà e che li ha portati inerosabilmente verso una trementa fine, per lui una dose sbagliata di tranquillanti, per lei un cocktail di alcool e stupefacenti.