Whitney Houston, spaventosi risultati dall’autopsia

di Redazione 2.325 views0

Spread the love

La scomparsa di un grande artista lascia tutti sconvolti, ancora più sconcerto crea quando succede in circostanze misteriose ed in modo improvviso e violento. È il caso di Whitney Houston deceduta a febbraio in una camera d’albergo e trovata immersa nella vasca da un addetto alla sicurezza. La polizia di Beverly Hill ha reso pubblica la disperata chiamata all 911, che corrisponde al nostro 118: “Ho bisogno di un medico, ho una donna di 46 anni, che si trova in bagno … è caduta nella vasca … non respira”.

La guardia di sicurezza dell’hotel non aveva ancora realizzato che quella donna nuda nella vasca era Whitney Houston. Fra tante tristi storie di eredità, dell’ex marito che cercava di trarre profitto da questa morte, sono passati due mesi, l’indagine è chiusa e sono anche arrivati i risultati dell’autopsia della salma della popstar che svelano particolari tremendi, che mai ti aspetti di sapere.

Il corpo di Whitney Houston era letteralmente devastato da tagli, cicatrici, ustioni e abrasioni, non tutte recenti, alcune risalgono a molti anni fa. Aveva un buco nel setto nasale, un segno di puntura ancora visibile sul braccio e le mancavano 11 denti il segno inequivocabile della sua lunga dipendenza dalla cocaina.

Non bastasse, il medico legale ha rivelato altri particolari che parlano di bruciature sulle gambe e sulla schiena, che sono la conseguenza dell’annegamento nella vasca da bagno piena di acqua bollente, pensate che quando il corpo è stato ritrovato, la temperatura dellì’acqua era di 33 gradi, ed erano passate molte ore, potete immaginare quanti gradi fosse nel momento in cui Whitney Houston si era immersa. Si era anche sottoposta a molti interventi di chirurgia plastica, seno, cosce e addominali. Whitney Houston aveva la dentiera e la parrucca.

Ma cosa restava di quella bellissima donna che aveva incantato il mondo intero per la sua bellezza e quella voce mai sentita prima e, forse, che mai nessun altro avrà? Perchè un essere umano in grado di pensare si deve ridurre in questo modo per alcol e droga? Noi preferiamo ricordare Whitney Houston per quella che era molti anni fa quando cantava l’indimenticabile “I will always love you”.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non verrà pubblicato.

You may use these HTML tags and attributes: <a href="" title=""> <abbr title=""> <acronym title=""> <b> <blockquote cite=""> <cite> <code> <del datetime=""> <em> <i> <q cite=""> <s> <strike> <strong>