Sale per la terza volta sul palco del teatro Ariston Eugenio Finardi, al Festival di Sanremo 2012 ha presentano un brano spirituale “E tu lo chiami amore”, scritto da Roberta di Lorenzo, che farà parte del triplo album in uscita oggi “Sessanta”, una bella melodia, soprattutto nel ritornello, ma niente di eccezionale. Per chi pensava ad un bis di vittoria di una colonna portante della musica italiana, rimarrà forse deluso, come ha detto lo stesso cantautore milanese.
Questa sera Eugenio Finardi canterà con Noa, artista israeliana, canterà “Torna a Surriento”, il curioso, racconta, è che lei conosce molto bene il dialetto napoletano, ma tiene a precisare che il suo brano “E tu lo chiami Dio”, non vuole essere polemica, vuole solo essere un brano che esorta alla condivisione di un dialogo.
In una intervista rilasciata in questi giorni, Eugenio Finardi non si esprime sulle sparate di Adriano Celentano contro Chiesa e giornali, vuole starne alla larga e si nasconde dietro l’impegno di prove, conferenze stampa e interviste. Preferisce parlare del suo nuovo album Sessanta in cui ha voluto dedicarsi al fado portoghese, nonostante le sue frequentazioni di rock, blues con incursioni nel pop. Dei suoi suoi tanti lavori che sta portando avanti e del suo passato di successi che gli hanno dato molte soddisfazioni.
Dopo il Festival di Sanremo 2012 ed il nuovo album, è in programma l’uscita del secondo singolo, condiviso con Max Casacci dei Subsonica, sarà impegnato per la promozione del suo ultimo lavoro e solo in tarda primavera tornerà “on the road”, con un tour. E per quanto riguarda i nuovi autori in Italia, ha molta fiducia nella generazione dei giovani, che hanno la capacità di descrivere in modo chiaro, a volte duro, le cose come stanno.
Questa sera Eugenio Finardi affronterà una gara nella gara, sarà infatti la serata che il Festival di Sanremo 2012 dedica alla canzone italiana che ha avuto successo in tutto il mondo, a lui tocca il brano che, negli anni passati, aveva portato al successo il mai dimenticato Elvis.