Non accennano a diminuire le notizie sulla morte misteriosa di Amy Winehouse, sono passati molti giorni dalla scomparsa dell’artista, ma non c’è giorno in cui non venga pubblicata una notizia sul suo conto, i suoi album, intanto, sono passati ai primi posti delle classifiche di vendita della Gran Bretagna ed in molti altri paesi, un omaggio dei suoi fan, i suo video vengono setacciati, una ricerca disperata dei suoi video inediti. Si parla anche di un album postumo e, si viene a sapere, ma non si hanno conferme, che gli ultimi brani da lei composti siano incompleti, quindi non sono pubblicabili.
La notizia sconcertante di oggi, fosse vera, sarebbe un vero e proprio colpo di scena, tale Tony Azzopardi, spacciatore di droga, sostiene di aver aiutato Amy Winehouse ad acquistare droga nel quartiere di West Hampstead proprio l’ultima sera di vita della cantante, racconta che lei fosse in giro per Londra in taxi, lo avrebbe incontrato e, caricato a bordo, sarebbero andati ad acquistare crack ed eroina pagando 1.200 sterline, circa 1.370 euro al cambio di oggi.
Tony Azzopardi, 56 anni, sarà ascoltato dalla polizia, intanto, dice che vuol far sapere alla famiglia tutta la verità. La famiglia sta aspettando l’esito dei test tossicologici, i medici sostengono che ad uccidere Amy Winehouse sarebbe stata l’astinenza da alcool e droga, la polizia aveva precisato che in casa non c’era traccia di droga.
Ma si viene anche a sapere che Amy Winehouse stava cercando di adottare una bambina, provava un desiderio di maternità e stava avviando le pratiche per adottare una bimba di St. Lucia, dieci anni che aveva conosciuto in occasione di un suo viaggio nell’isola caraibica, lo ha riportato il Sunday Mirror spiegando che la bambina vive con la sua famiglia in stato di povertà.
Il papà di Amy Winehouse ha regalato tutti i vestiti, oggetti personali e gioielli di sua figlia ai fan che da giorni stazionano fuori dalla casa di Camden Square per commemorare il loro idolo. Questo avrebbe voluto sua figlia, ha detto il papà commosso.