Chi non conosce il binomio vincente di anni Mogol – Battisti? Ed è inutile dire che gli italiani non hanno mai dimenticato Lucio Battisti, cantautore considerato la personalità della musica leggera, sia come autore di brani interpretati da altri artisti che da lui stesso, in tutta la sua carriera ha venduto oltre 25 milioni di dischi. Sono passati più di dieci anni da quando se n’è andato, ma la popolarità di Lucio Battisti non accenna a diminuire, i suoi brani sono ancora oggi cantati da giovani che di quella generazione sanno poco o niente. I suoi brani sono ormai un patrimonio della nostra musica leggera, da “Fiori rosa fiori di pesco”, “Acqua azzurra acqua chiara”, “Non è Francesca”, “Pensieri e parole”, potremmo continuare a scrivere per ore.
È notizia di questi giorni che Mogol, il paroliere che con lui ha lavorato per anni, ha deciso di depositare alla Siae un brano inedito di Lucio Battisti, lo ha annunciato lui personalmente intervistato da Il giornale, “Il paradiso non è qui”, scritta dal cantautore che non è stata mai inclusa nell’album “Una giornata uggiosa”, Mogol la definisce una delle migliori che abbia mai scritto: “Non credo che questa canzone si possa soffocare perché ritengo che sia una delle più belle che abbiamo scritto”. Racconta di una realtà che in quegli anni era molto viva, l’italiano che per lavoro doveva emigrare in un paese straniero che, purtroppo, è ancora molto attuale.
“E’ un brano con una musica etnica. Sembra una canzone di sempre, di cui io scrissi il testo”, spiega Mogol, Lucio Battisti decise che erano troppi i brani in scaletta, rimandando la pubblicazione all’album successivo, in realtà quello fu l’ultimo lavoro insieme. Il sodalizio si sciolse per divergenze di opinioni, Mogol ancorato al suo stile, a volte sognatore, Lucio Battisti sempre rivolto verso nuove esperienze e con la voglia di sperimentare altri generi.
Tanto è l’entusiasmo di Mogol per l’inedito “Il paradiso non è qui” che ha voluto che il brano fosse interpretato per piano e chitarra da Ron nel corso del Premio Mogol 2011 che ha vinto Jovanotti, ma la signora Grazia Letizia Veronese, vedova di Lucia Battisti, non appena venuta a conoscenza della registrazione del brano che dovrebbe andare in onda su Rai Uno giovedì 23 giugno, si è opposta, da sempre molto protettiva nei confronti della sua vita privata e di quel che circonda la sua sfera personale. Mogol ha deciso di andare avanti: “Ora ho già deciso che se mai sarà possibile pubblicarla devolverò tutti i proventi a due associazioni benefiche. Se la signora Battisti accetta regaliamo una canzone meravigliosa agli italiani”.
Dalla Rai fanno sapere che se non ci sarà l’autorizzazione a mandarla in onda rispetteranno la decisione presa dalla signora Battisti. Intanto leggete le parole e guardate il video del provino fatto da Lucio Battisti.
Testo “Il paradiso non è qui” – Lucio Battisti
Amico mio il paradiso non è qui
qui c’è lavoro e sopravvivere si può
ma un’altra lingua un altro modo di pensare
se non ti abitui è anche facile morire
Il vino costa un occhio e poi non è un granché
le donne invece qui ci sono anche per te
ma son diverse dalle nostre lo vedrai
il lunedì non san nemmeno più chi sei
e veramente tue non sono state mai
uh mm! Uhu!
Per questa gente noi siamo quelli del salame
e per cognome qui ci chiamano spaghetti
prima di noi c’è stata troppa gente infame
per cui son buoni solo ancora dei corretti
Un nostro amico si è sposato l’anno scorso
e da quel giorno è stato come averlo perso
sembra felice si è comprato anche la casa
e la domenica coltiva le sue rose
però talvolta ci saluta anche in inglese
uh mm! Uhu!
Marì
Cos’ho fatto Marì?
io qui
E tu là!
Cos’ho fatto Marì?
Ho paura d’averti perso
scrivi per carità
mmm
Video “Il paradiso non è qui” – Lucio Battisti