In un’epoca in cui ci si parla solo tramite sms e Facebook, scoppia il giallo di Vasco Rossi che pare abbia postato una sfida al suo eterno rivale Ligabue: “Ho inaugurato la stagione del parliamoci chiaro e del parliamoci forte. Caro Liga, quando avrai scritto anche tu quasi duecento canzoni e avrai pubblicato sedici album inediti potrai essere messo sul mio stesso piano. L’unica sfida che accetto è un duello all’ultimo s-a-ound, la mattina all’alba, dietro il convento delle Carmelitane Scalze. Lascio a te la scelta delle armi. Ricorda che io sparo solo al cuore”.
Inutile dire che dopo la lettura del messaggio sulla pagina ufficiale di Vasco Rossi è scoppiato il putiferio, una furiosa polemica a colpi di post fra i fan del rocker di Zocca e quel di Ligabue, arriva poi una nota di Tania Sachs, responsabile dell’ufficio stampa in cui cerca di placare gli animi: “È comparso improvvisamente un post che secondo noi non è stato scritto da Vasco ed è quindi erroneamente attribuito a lui. Abbiamo cancellato il post dalla bacheca ma improvvisamente ce lo siamo ritrovati in una parte meno evidente della pagina ufficiale”, una sorta di scherzo creato ad arte per incendiare le tifoserie, in buona sostanza.
Arriva anche la reazione dello staff di Ligabue che lascia chiaramente intendere che alla storia dello scherzo non crede affatto: “Solo l’amministratore di una pagina ufficiale di Facebook può pubblicare una “nota”. Se non erro, il 3 giugno 2010, Vasco Rossi dichiarò che erano tre gli amministratori della sua pagina ufficiale su Facebook (una certa Valeria della redazione del sito, un certo Niko della EMI … e lui stesso”.
Vedremo cosa succedere nella prossima puntata perché, di sicuro, la rivalità fra Ligabue e Vasco Rossi esiste, ma non dovrebbe essere così accesa.