Partenza con il botto per i concerti estivi di Ligabue, il tour “Arrivederci Mostro!” è partito il 9 luglio, allo Stadio Olimpico di Roma erano in 60 mila, al suo arrivo sul palco lo stadio ha tremato, non era solo sul palco ad accompagnare Ligabue anche Michael Urbano alla batteria, Kaveh Rastegar al basso, il grandissimo e straordinario Federico Poggipollini alle chitarre insieme a Niccolò Bossini, Josè Fiorilli e Luciano Luisi alle tastiere.
In scaletta nel tour di Ligabue i brani di “Arrivederci Mostro”, 10 su 12, ma anche i grandi successi da “Certe notti” a “Balliamo sul mondo”, passando da “Libera nos a malo”, durante il quale sul led scorrono le immagini di baci omosessuali.
Ligabue è un grande musicista ma anche sempre attento a quel che lo circonda, durante “Buonanote Italia” le immagini che scorrevano erano di Berlinguer, Borsellino, Falcone, anticipato da parole molto dure sulla situazione che sta vivendo l’ Italia: “Se nasci qui ami l’ Italia, ma c’è una frustrazione che non riesce a crescere, non ci son governi che diano servizi alla gente, in questo momento non riescono a promettere un futuro: e se uno vede un futuro di merda, vede anche un presente di merda”.