Festival di Sanremo 2010: spunta il testo di “La verità (Eluana)” il brano di Povia sul web. E scoppia la polemica

di Redazione 509 views7

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Il motivetto che accompagna recita “perché Sanremo è Sanremo”, non c’ è edizione che non sia preceduta da polemiche e scoop, Povia è maestrp in questo, anche quest’ anno va nell’ occhio del ciclone con un anonimo che ha pubblicato sul web, creando un blog apposito (http://blog.libero.it/musicainsieme/8163184.html) sul quale ha pubblicato il presupposto testo della canzone che canterà al Festival di Sanremo 2010, “La verità (Eluana)”, registrato su un demo da presentare alla kermesse sanremese.

Usando tutti i condizionali del caso, l’ anonimo racconta di essere stato collaboratore di un noto discografico italiano, ex in quanto divergenze li hanno allontanati a causa della scelta del pezzo di Povia, così scrive: “Per divergenze irrisolvibili abbiamo cessato il nostro rapporto di lavoro. Una delle cause del nostro scontro è stato sull’ opportunità (o meglio … sull’ inopportunità) di affrontare il Festival di Sanremo facendo cantare a un nostro artista un brano su un tema molto delicato, e soprattutto affrontarlo con un certo tipo di testo. L’ artista in questione è Povia. Mi è passato sotto mano il demo della sua canzone, l’ ho conservato, mi sono appuntato il testo e ve lo riporto così com’è stato registrato (il brano per intero con tanto di musica non posso proprio postarlo, altrimenti quelli del Festival mi fanno espatriare, ma non è tanto dissimile nel ritmo da quello dell’ anno scorso «Luca era gay»)”.

Come è logico che sia Povia si precipita a smentire tutto: “Quel testo non c’ entra niente con il mio. Non gli assomiglia nemmeno lontanamente. Ma proprio neanche una parola. Tutte frottole. Poi dicono che sono io che voglio farmi pubblicità”. Al coro delle smentite si aggiunge anche Gianmarco Mazzi, il direttore artistico del Festival di Sanremo 2010: “Il testo pubblicato sul internet come presunto testo della canzone è completamente falso. Non c’ entra niente con quello che verrà presentato a Sanremo e non ha nemmeno lontane attinenze. È completamente un’ altra cosa”.

Il presunto testo de “LA VERITA’ (ELUANA)” – POVIA:

Non importa se sei sportivo
non conta se sei sedentario
non importa se sei diverso
oppure sei solo malato
quello che è davvero importante è che sei vivo
non puoi sfuggire a questa regola anche se ti senti un divo.
Vivo la mia vita anche se non deglutisco
sono in coma perenne ma che ne sai che non reagisco?
sento le persone quelle che mi voglion bene
ma non mi può capire chi alla vita non ci tiene
nessun tipo di vita è mai irreversibile
nessun tipo di amore oramai è impossibile
non ci si può arrendere a chi il mondo vuol cambiare
non si può obbedire a chi non sente la morale
La verità è che io voglio vivere
la verità è che io voglio sopravvivere
per favore la spina non staccare
lo sai che io posso ancora procreare
c’è chi sogna che il mondo un giorno può cambiare
ma non serve perchè tanto la gente resta uguale
La normalità non è esser felici
la felicità è rispettare dei principi
non esiste legge che l’amore può cambiare
non esiste legge che la morte può salvare
Non è ipocrisia, è la verità
non ci si può imbottire con strane falsità
sai che nessun giudice è arbitro del male
sai che il solo bene è rispettare la morale
la vita non è correre in campi fioriti
non è nemmeno amare i propri simili
la vita non è la libertà
la libertà non è fare quel che mi va
solo se riesci ad accettare la realtà
riesci a comprendere la tua vitalità
non è importante agire, lavorare, respirare
quello che è importante è solamente uniformare
è solo falsità la dignità
solo non pensando hai una personalità
i soli pensieri non fanno mai la libertà
la vita si vive accettando la realtà!
La verità è che io voglio vivere
la verità è che io voglio sopravvivere
per favore le macchine non staccare
lo sai che io posso ancora procreare
c’ è chi sogna che il mondo un giorno può cambiare
ma non serve perchè tanto la gente resta uguale
Non stare a sentire, son vivo!

A complicare la situazione arriva anche la dichiarazione di Rosan, Raffaele Chiatto, attuale chitarrista di Povia, che rivela ad AdnKronos: “La canzone è stata arrangiata alla fine del 2008 da Raffaele Chiatto, che è il chitarrista di Povia. Alcuni mesi dopo, esattamente nell’estate del 2009, ho sentito che Povia, con largo anticipo rispetto agli annunci del Festival, ha detto che voleva andare a Sanremo con una canzone su Eluana. E mi sono insospettito della strana coincidenza. Per pubblicare la canzone ho voluto aspettare che si calmassero le acque, per una questione di rispetto della famiglia. Poi quando ho sentito che Povia andava davvero a Sanremo con una canzone su Eluana a febbraio, abbiamo deciso di farla uscire anticipatamente a fine gennaio. Io la canzone di Povia non l’ ho sentita. Non la conosco e non ho idea se c’ entri nulla con la mia. Ma la coincidenza certo è strana. Però io presentai il mio progetto ai musicisti ed al manager che oggi seguono Povia”.

Al di là della polemica sul fatto che possa essere vero o non vero il testo di “La verità (Eluana)”, viene spontaneo pensare che sia tutta una cosa costruita, ci si chiede perché le canzoni che Povia presenta al Festival di Sanremo debbano essere sempre precedute da tante polemiche, appare più una strategia creata ad hoc per attirare l’ attenzione dei media, forti delle precedenti esperienze, le polemiche richiamano, nel dopo festival, le varie ospitate in tutti i programmi tv, interviste su settimanali e quotidiani, con tanto di talk show. E chissà che cartelli esibirà quest’ anno Povia sul palco del teatro Ariston, un dubbio sorge spontaneo: e se fosse proprio lui o il suo entourage l’ anonimo autore del blog ?

Intanto la speranza è che non sia vero, quelle parole sono dure per chi ha vissuto o sta vivendo un dramma simile a quello di Eluana Englaro, saremo impopolari ma la nostra opinione è che non vanno spettacolarizzati queste drammatiche vicende umane. Ci sono tanti modi per dare spettacolo e fare soldi, ad esempio, scrivere della buona musica senza ricorrere a strattagemmi. Per molto meno, altri brani sono stati censurati dalla commissione del Festival di Sanremo 2010, vediamo l’ esempio dei Broken Heart College.

Commenti (7)

  1. Magari il testo fosse vero: dopo un anno dalla scandalosa morte, sarebbe un bell’omaggio ad Eluana, che qualcuno la ricordasse difendendo il valore della sua vita, ed ai suoi simili, affinchè non finiscano nello stesso modo. Visitate il sito http://www.emanuelalia.it, gestito dalla sorella di Emanuela Lia, una donna piombata, a causa di un incidente, nello stato vegetativo, il 01/01/1993, quasi un anno dopo l’incidente di Eluana e che, come quest’ultima, avendo visto due amici in coma, aveva detto di preferire la morte a quella condizione. Il padre non ha pensato nemmeno per un attimo di accontentarla. La sorella Maria Luisa, con la quale sono entrata in contatto, mi ha pregato di aiutarla a farsi ascoltare Capirete come le famiglie, se vogliono, imparano ad amare questi congiunti indifersi

  2. Alessandro Milani ha scritto al canzone più bella di Sanremo 2010.. quella che le racchiude un po’ tutto : – )

  3. Cmq sia non mi trovo assoutamete daccordo con il testo della canzone è un inno alla vita , e nn alla libertà alla scelta di chi in una certa condizione se vuole finirla non può secondo chi la pensa come la chiesa e come povia, nel testo della canzone in questione,… di certo dico che ci sono strane coincidenze non credete? e cmq si cerca sempre la polemica xkè evidentemente ci guadagnano e forse molto in termini di soldini…a rita Madonna vorrei rispondergli dicendo che si deve rispettare anche chi è Laico come lo stato che dovrebbe dimostraRLO ed a volte non lo fa ,e quindi se uno non la pensa come lei , (cioè io )be è inutile che si dica è un inno alla vita, xkè allora io dovrei dire xkè non c’e un inno o una canzone sulla libertà totale di poter scegliere secondo propria coscienza? chi lo ha detto o deciso che si deve scegliere in base a certi canoni cattolici?

  4. Sentiute questo pèezzo. l’ha scritta un ragazzo troppo forte, si chiama Alessandro.. Pensa, ha fatto la canzone utilizzando tutti i titoli delle canzoni del festival dal 1951.. Grande

    Vi lascio il link..http://www.youtube.com/watch?v=x0Rbewy0fI0

  5. Bellissima!! Bravoi Ale

  6. Rivolto ad Emanuele:
    Non ho parlato di religione ed il sito che ho indicato non è un sito del Vaticano ma un sito che dice tutto su una donna sfortunata come Eluana, la cui famiglia chiede allo Stato di poter avere i mezzi per farla vivere meglio possibile e di garantire i medicinali salvavita, che invece si lotta per poter sospendere e provocare la morte. D’altronde se lo stato laico è impegnato per difendere il diritto a morire, tutti coloro che dano disposizione di non volere essere tenuti in vita risparmiano tanto lavoro ai medici e denaro allo Stato stesso. Sul sito si raccontano altri casi analoghi. Le richieste di queste sfortunate famiglie sono queste, non l’autorizzazione a sopprimere il disabile. Testimonianze d’amore di segno opposto all’insegnamento di papà Beppino, del quale si è innamorata tutta l’Italia, inclusa una parte del clero ribelle alla Chiesa. Sembra che qust’uomo abbia il poter di plagiare chiunque lo vede e lo ascolta. Sullo stesso sito, gestito da Maria Luisa Lia, che si dedica tutte le energie alla sfortunata sorella, vi sono anche risposte di uomini di scienza, secondo i quali la condizione di Eluana poteva non essere quella che sembrava. Persone rutenute dei vegetali, se hanno avuto la fortuna di poter farsi capire in qualche modo, hanno raccontato di essere coscienti anche precedentemente e di aver sentito i medici che li davano per spacciati. Nessuno si chiede se Eluana possa essersi accorta di quanto stava succedendo, non potendo dire niente?
    Al di là di ogni Credo, Sig. Emanuele, se Lei oggi mi uccidesse, anche se lasciassi una richiesta scritta, verrebe rinchiuso per trent’anni. Il giorno in cui dovesse sucedermi una disgrazia, invece, perderei diritto ad ogni protezione? Se cantiamo tanto la libertà, perchè, allora, tanti TSO psichiatrici, anche se non si tratta di soggetti socialmente pericolosi ma soltanto di giovani maggiorenni che scelgono di allontanarsi dalla famiglia per seguire particolari Credi religiosi o filosofici i particolari comunità, che non sempre sono sette che reclutano con mezzi illeciti? Posso scegliere di morire ma non di allontanarmi dalla casa paterna? Poso rifiutare l’acqua, necessaria alla sopravvivenza, ma non il Valium?
    Infine che dire di tossicodipendenti ed anoressiche, anche maggiorenni, portati a forza dai familiari in centri di recupero e costretti a rimanervi? All’anoressica il sondino viene infilato con la forza, incuranti del suo rifiuto, anche a costo di interdirla. Due pesi e due misure?

  7. Sono la sorella di Emanuela. Ho voluto creare un sito sullo stato vegetativo per fare informazione libera,non giudicando la scelta di nessuno! Grazie Rita Madonna!

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